Quarant’anni, la più forte alpinista iraniana, nota anche all’estero, ha aperto decine di vie in alta montagna non solo nel suo Paese, ma anche in Oman, Emirati, Georgia, Armenia, India, Turchia e nella stessa Italia. Le sue foto, con i capelli al vento e lo smalto rosso sulle unghie mentre arrampica, hanno letteralmente ‘alzato il velo’ su cosa sia praticare questo sport nelle difficili condizioni cui sono sottoposte le donne nella Repubblica islamica.In Italia ora per chiedere Asilo politico. Documentario di Francesca Borghetti su di lei finalista per i David di Donatello
The strongest Iranian mountaineer, also known abroad, has opened high mountain routes not only in her country, but also in various places around the world. Her photos, with her hair blowing in the wind and the polish on her nails as they climb, literally ‘lifted the veil’ on what this sport is in the difficult conditions to which women in the Islamic Republic are subjected. In Italy now to ask for political asylum. Francesca Borghetti’s documentary about her finalist for the David di Donatello Awards