Strana storia quella del campo Terrandeo di Buccinasco, comune alla periferia sud di Milano altrimenti noto per tristi presenze di n’drangheta. Una decina di famiglie Sinti approdano a Buccinasco negli anni ’80; un sindaco di sinistra dà loro la residenza, essendo stati censiti nel 1981, uno di centrodestra concede il terreno, uno di centrosinistra lo raddoppia, attrezzandolo con standard da campeggio, uno di centrodestra conferma e prosegue l’opera, l’ultimo di centrosinistra la continua. Oggi il campo è un villaggio ordinato, con vialetti inghiaiati, pannelli solari per riscaldare le docce, raccolta differenziata dei rifiuti. Grazie anche all’opera di alcune organizzazioni di volontariato il processo di integrazione è assai avanzato, malgrado i problemi non siano mancati negli anni; i bambini frequentano le scuole e partecipano alla vita sociale del paese, Il terreno su cui vivono è del Comune, cui pagano un regolare affitto. Molti problemi non sono stati ancora risolti, quello del lavoro per tutti, per esempio, o il fatto che, accanto ai camper, sono sorte piccole casette considerate abusive, in quanto il campo sorge all’interno del parco Sud Milano, ma è certo che il Terrandeo è diventato un esempio eccellente di integrazione e di coesistenza possibile.
A strange story is that of the camp Terrandeo in Buccinasco, a town on the southern outskirts of Milan, otherwise known for the sad presence of n’drangheta. About ten Sinti families landed in Buccinasco in the 80′s; a mayor on the left gave them their residence, having been registered in 1981, a centre-right one granted the land, a centre-left one doubled it, equipping it with camping standards, a centre-right one confirmed and continued the work, the last on the centre-left continued it. Today the camp is an orderly village, with gravel paths, solar panels to heat the showers, separate collection of waste. Thanks also to the work of some voluntary organizations the process of integration is very advanced, despite the problems have not been lacking over the years, children attend schools and participate in the social life of the country, The land on which they live is the municipality, which pay a regular rent. Many problems have not yet been solved, such as that of work for everyone, for example, or the fact that, next to campers, small houses have arisen that are considered illegal, since the camp is located within the park South Milan, but it is certain that the Terrandeo has become an excellent example of integration and coexistence possible.
Gli Zingari felici – Images by Dino Fracchia