Le sorelle Napoli gestiscono un’azienda agricola a Mezzojuso, in Sicilia, vicino Corleone. Dopo la morte del padre, hanno deciso di continuare l’attività, ma si sono trovate a subire minacce di ogni sorta. Una mafia arcaica legata agli interessi delle campagne sta provando ogni forma di intimidazione per riuscire ad impossessarsi della loro terra. Sono anni che il loro raccolto viene danneggiato, i cani avvelenati, il trattore manomesso. Loro, a differenza di altri agricoltori, hanno deciso di denunciare, con tenacia hanno raccolto prove per dimostrare i tentativi di estorsione. Dopo la denuncia alle difficoltà economiche legate ai danni subiti si è aggiunto l’isolamento sociale. Accusate di gettare discredito sul paese, hanno difficoltà a trovare braccianti disponibili per i lavori di trebbiatura, ma adesso a loro sostegno si è attivata l’associazione “Libera Terra”, dalle cooperative di Corleone sono arrivati gli aiuti, e riceveranno il prestigioso premio intitolato a Antonino Caponnetto come riconoscimento per il loro impegno e coraggio.
Napoli sisters manage their own farm in Mezzojuso, near Corleone, in the very heart of Sicily. They cultivate mostly wheat and forage, but since years they keep on receiving threats by an ancient mafia connected to meadows and pastures. As intimidation they lost most of their harvest , their dogs poisoned and skinned, their tractor brakes damaged and so on. Still they refuse to undergo to the will of mafia and patiently collected evidence of the threats and reported everything to police. After the denounce they became socially isolated, accused to discredit the reputation of the village, they hardly find people available to work in the farm. But now “Libera Terra” association start to help, and they are receiving support and solidarity from the farmer’s cooperative in Corleone. Because of their courage and commitment they are receiving “Antonino Caponnetto” prize.
Il caso delle sorelle Napoli contro la mafia dei pascoli - Images by Melania Messina