La Prefettura di Milano, su insistente richiesta di alcune organizzazioni antirazziste e di quartiere, ha concesso due giornate di “porte aperte” all’ ex caserma Montello, trasformata dall’ottobre scorso, non senza polemiche, in centro di accoglienza per circa 300 profughi e richiedenti asilo. Solo il cortile ed alcune zone adiacenti sono state accessibili, ma è la prima volta, nella storia recente d’Italia, che un luogo solitamente blindatissimo viene aperto alla cittadinanza, permettendo il contatto diretto e il dialogo con gli ospiti. Le giornate si sono concluse con un’assemblea generale ed un torneo di calcio fra squadre di immigrati e di profughi provenienti da altri centri di accoglienza della città.
The Prefecture of Milan, pressured by the request of some anti-racist and neighborhood organizations, has granted two days of “open doors” to the former Montello barracks, converted since last October, not without controversy, in a reception center for about 300 refugees and asylum seekers. Only the courtyard and some adjacent areas were accessible, but for the first time in the recent history of Italy a place usually tightly sealed is open to the public, allowing direct contact and dialogue with the guests. The day ended with a general meeting and a football tournament between teams of immigrants and refugees from other centers of the city.
Porte aperte alla caserma Montello – Images by Dino Fracchia