La magia del borgo di Erice e dei suoi castelli

Secondo Tucidide Erice fu fondata dagli esuli troiani, che fuggendo nel  Mediterraneo avrebbero trovato il posto ideale per insediarsi; i Troiani unitisi alla popolazione autoctona avrebbero poi dato vita al popolo degli Elimi. Contesa da Siracusani e Cartaginesi fu poi  conquistata dai Romani nel 244 a.C.
Virgilio la cita nell’Eneide, con Enea che la tocca due volte: la prima per la morte del padre Anchise, un anno dopo per i giochi in suo onore. Virgilio nel canto V racconta che in un’epoca ancora più remota vi campeggia Ercole stesso nella famosa lotta col gigante Erix o Eryx.
La sua fama nell’antichità era dovuta in particolare alla celebrazione dei riti religiosi. Il castello di Venere  era in origine un antichissimo santuario, dove si praticava  il culto della divinità  femminile della fecondità, che  assunse, con il passare dei secoli e dei popoli, nomi diversi. Le imponenti mura ancora visibili si devono ai cartaginesi durante la prima guerra punica.
Fu denominata Gebel-Hamed durante l’occupazione araba (dall’831 fino alla conquista normanna dell’Isola), nel 1167 con l’arrivo dei Normanni, acquista prestigio anche con la costruzione di nuovi edifici civili e religiosi, divenendo una della maggiori città del Regno. Erice deve la sua importanza anche  alla Guerra del Vespro, divenendo di fatto la rocca da cui scaturivano le azioni belliche di Federico d’Aragona, re di Sicilia fino al 1337. Da ricordare  anche la poco pacifica convivenza con i dominatori spagnoli, culminata con una rivolta popolare assai feroce. In seguito,  la vita monastica, con numerosi monasteri amministrati da famiglie locali, caratterizza la vita cittadina. La città  tende comunque a conservare gelosamente il fascino di una cittadina medievale.
 
According to Tucidide, Erice was  founded by Trojans expat, while sailing in the Mediterraneum. Later Trojans mixed with local population giving origin to Elymians people. Contended by Greeks  and Carthaginians, Erice was conquered by the Romans on 244 bC.
The Latin poet Virgilio mentioned Erice in his epic poem, telling the story of the struggle between Ercole and the giant Eryx. But mainly Erice was known In ancient times because the celebration of religious rites. Venus castle originally was a very ancient sanctuary where female deity of fertility was worshipped, first with the name of Astarte, which became  an Hellenized.Aphrodite and last a Latin Venus. Actually Erice has the unaltered  charme of a medieval village.