2000mt di quota, nel cuore delle alpi Italiane, dove per telefonare bisogna percorrere 10 min di mulattiera in auto. Le estati di due giovani sorelle, Ylenia e Jessica sono state tutte passate qui, in alpeggio. 22 e 25 anni, dopo il diploma hanno deciso di tornare alle loro radici, ad essere loro stesse, ad essere “malghese” (contadino). Ylenia si dedica alle 120 vacche, mentre Jessica alle capre, 250 “Bionde dell’Adamello”. L’erba di alta quota è differente, ed è l’unico modo per ottenere formaggi di alta qualità : il “Silter”, fatto con il latte di mucca; ed il “Fatulà“, prodotto da Jessica affumicando con erbe aromatiche il latte di capra. Con il padre sono fra i contadini che trascorrono più tempo in alpeggio, circa 4 mesi, da luglio ad ottobre, fino a che la neve non copre l’erba dei pascoli. Il loro ritmo di vita è dettato dal bestiame, al mattino ci si alza presto per la prima mungitura, si lavora fino a sera quando dopo la seconda mungitura con il buio si rientra in malga. “Horele” nel dialetto locale significa sorelle, e nel caso di Ylenia e Jessica non poteva che diventare il titolo di questo lavoro, sempre assieme e sempre sorridenti, anche quando c’è da camminare per ore sotto la pioggia per recuperare una vacca che si è persa. Sono uniche come unico è il loro legame con la natura e gli animali. Mentre la popolazione mondiale si sposta sempre di più nelle città , Ylenia e Jessica hanno scelto di rimanere, vivere e lavorare nei luoghi dove sono nate, e ne sono felici.
Horele (le sorelle) - Images by Gianluca Pavarini - honorable mention at International Photography Awards 2016
At an altitude of 2000 meters, at the heart of the Italian Alps, where making a phone call means a 10-minute drive on unpaved roads; here, in the alpine pastures of these mountains, sisters Ylenia and Jessica passed the summers of their youth. 22 and 25 years respectively after completing their education, Ylenia and Jessica decided to return to their roots, to be their true selves, and to become” malghese” (herders). Ylenia takes care of the 120 cows, while Jessica looks after the 250 goats, a local breed known as “bionde dell’adamello”. The bitter grass that grows at these altitudes is the secret to obtaining such high quality cheeses as those made by the sisters:”silter, made from cow’s milk, and “fatulà” which Jessica makes by smoking goat’s milk with aromatic herbs. Together with their father, Ylenia and Jessica spend 4 months of the year in this alpine zone, from July to October – or until the first snowfall. The rhythm of their daily life follows that of their livestock: they wake up with the light of dawn for the first round of grazing, working all day until darkness ends the second round and they return the animals to their stalls. “Horele” in the local dialect means “sisters”, but for Ylenia and Jessica, “horele” has become a professional title; always together, always smiling, even when they are forced to walk for hours in the rain to search for a cow or goat gone astray. Their bond with one another is as unique as their connection to nature and to their animals.While more and more of the world’s population migrates into urban areas, Ylenia and Jessica have decided to stay, to live and work in the place where they were born and where they feel most at home.