Maflow era una azienda di Trezzano sul Naviglio, periferia industriale sud di Milano, che produceva tubi per freni e condizionatori destinati ad aziende come FIAT, BMW e Scania
Nel 2010 la BMW, la casa tedesca famosa per le sue auto di lusso, che assorbiva la maggior parte della produzione della Maflow, decise di cambiare i fornitori, cercandoli forse in Polonia, o in Romania, dove gli operai costano meno. Per la Maflow fu l’inizio della fine, malgrado tre anni di lotte ed iniziative eclatanti.
Ma i trecento dipendenti non si sono arresi: nel marzo 2013 nasce Ri-Maflow, cooperativa sociale ONLUS, e nei capannoni, rimasti a lungo deserti, é oggi un fiorire di iniziative: riciclo e riconversione di rifiuti hi-tech, mercatino dell’usato, hobbistica, artigianato e collezionismo, gruppi di acquisto solidale, sala prova per musica, e molto altro; la Ri-Maflow è diventata un punto di riferimento internazionale, economico, ma anche culturale, per le aziende autogestite dagli operai.
Maflow story – Images by Dino Fracchia