Expo 2015 – Nicaragua, la trappola della povertà

Expo 2015 – Nicaragua, la trappola della povertà

postato in: estero, Lucio Cavicchioni | 0

Nel 2014 il Nicaragua è stato dichiarato dall’ONU il secondo paese più povero dell’America Latina (dopo Haiti). I progetti del Programma Alimentare Mondiale (WFP), agenzia delle Nazioni Unite, sostengono circa un milione di persone con aiuti agli agricoltori e per portare cibo nelle scuole di un paese con tassi altissimi di malnutrizione.
Nonostante gli sforzi dei Sandinisti prima e del governo Ortega poi, che hanno ottenuto risultati apprezzabili specie nei settori della sanità e dell’educazione, la povertà e la malnutrizione sono ancora molto diffusi.
La maggioranza della popolazione che vive di agricoltura è a livello di pura sussistenza coltivando solo mais e fagioli per uso interno e lasciando alle grandi corporazioni alimentari la produzione ed esportazione di caffè, cotone, tabacco e zucchero.
I progetti del Programma Alimentare Mondiale, realizzati in collaborazione con il governo nicaraguense, prevedono interventi di sostegno ai piccoli produttori agricoli e un piano di aiuti alimentari che coinvolge circa 250 mila bambini. Il pasto consumato in classe è per molti di loro l’unico della giornata e ogni giorno il WFP garantisce gli alimenti base, mais e fagioli, arricchiti con sostanze proteiche, riso, latte, olio, verdure.

Nicaragua, the poverty trap

In 2014 Nicaragua was declared by the United Nations the second poorest country in Latin America (after Haiti). The projects of the World Food Programme (WFP), the United Nations agency, support about a million people with aid to farmers and to bring food in schools in a country with high rates of malnutrition.
Despite the efforts of the Sandinistas and later of the Ortega government, which obtained good results especially in the areas of health and education, poverty and malnutrition are still widespread.
The majority of the population living on agriculture is at the level of bare subsistence only cultivating corn and beans for internal use and leaving to the big food corporations the production and export of coffee, cotton, tobacco and sugar.
The projects of the World Food Programme, in collaboration with the Nicaraguan Government, provide interventions to support small farmers and a food aid plan that involves about 250 000 children. The meal eaten in the classroom is for many of them the only one of the day and every day, WFP provides staple foods, corn and beans, enriched with protein, rice, milk, oil, vegetables.

Nicaragua cibo – Images by Lucio Cavicchioni