Mentre l’UNESCO valuta la candidatura di Palermo, il centro storico langue nell’abbandono - Images by Melania Messina
Tra antichi fasti e degrado, langue la città antica, con tracce di riti e di storia che vanno perdendosi nell’oblio, il centro storico di Palermo, che per estensione è il più vasto di Europa, come uno scrigno custodisce tesori, fatti di arte, di monumenti, di tradizioni, pezzi pregiati che vanno in frantumi. La Convenzione europea definisce il paesaggio come una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni. Il paesaggio culturale del centro storico di Palermo racconta la città meglio di qualunque saggio di sociologia, racconta delle sue contraddizioni e paradossi, dell’inquietante fascino della sua decadenza e anche di una vitalità latente che fa dell’arrangiarsi l’arte di vivere tra le macerie.
Amongst ancient glories and decay, languishes the old town, with traces of rites and history that are disappearing into oblivion, the historic center of Palermo, which by extension is the biggest in Europe, as a casket keeps treasures, made of art , monuments, traditions, precious pieces falling apart. The European Convention defines landscape as a specific part of the territory, as perceived by people, the nature of which derives from both natural and / or human action and from their interrelationships. The cultural landscape of the historical center of Palermo tells the city better than any essay of sociology, tells of his contradictions and paradoxes, of the disturbing charm of its decadence, as well as of a latent vitality which is the art of living between the rubble.